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Decidere di passare da un Sistema Operativo ad un altro è un’operazione raramente priva di dolori: si tratta di un cambiamento radicale, sostanziale.
Cambiare sistema operativo significa cambiare abitudini, in certi casi cambiare periferiche, cambiare programmi applicativi, cambiare l’idea stessa del funzionamento del computer, in certi casi.
Sottoporsi a questa operazione senza venire guidati correttamente, senza un piano corretto, un progetto ben preciso e qualche idea su quali dovrebbero essere problemi e benefici, rischia di trasformarsi in un gigantesco mal di pancia.
Per poter migrare nella maniera più indolore possibile avete bisogno di un supporto affidabile, di un progetto ben preciso che schematizzi sin dall’inizio quali modifiche comporterà questa operazione, quali tempi saranno impiegati indicativamente, in che modo cambierà la gestione del sistema e quali applicazioni saranno utilizzate.
Saremo in grado di fare queste analisi, di definire che tipo di migrazione è più indicata per l’azienda (ad es. parziale: con parte delle macchine che continuano ad usare Windows™ od altri sistemi operativi; oppure totale: tutto sotto Linux) e - pertanto - in che modo dovranno variare i software applicativi.
Saremo in grado, inoltre, qual’ora ci fosse la necessità, di organizzare e tenere dei corsi di formazione specifici per il personale e/o gli utenti del sistema “migrato”.
La scelta di migrare a Linux comporta una serie di rischi e di vantaggi per l’azienda, e richiede una seria ed approfondita analisi sia dei costi iniziali (non basta, infatti, pensare solo “la licenza è gratuita”…), sia dei costi di gestione nel tempo (Il cosidetto “TCO”: Total Cost of Ownership). Per farvi un’idea indicativa di questa situazione potete leggere la nostra storia con Linux per cinque anni.